Consiglio monotematico questa sera a Sperone, tema all’ordine del giorno il Cavalcavia 20 e 22 e le possibili soluzioni per superare gli ostacoli di transitabilità. Il sindaco nella seduta iniziata alle 19,15 ha reso noto al consiglio le proposte di società Autostrade che ha inviato al Comune un protocollo di intesa con la possibilità di installare ad entrambi i lati di accesso al ponte due pese che permettesse il passaggio di quei mezzi pesanti purché non superassero le 39 tonnellate. I costi di installazione di questo tipo di “bilancia speciale” sarebbero a carico della Società Autostrade ma la manutenzione poi, sia ordinaria che straordinaria, sarebbe spettata al Comune di Sperone, il quale si deve far carico anche della sorveglianza dell’impianto. Soluzione immediatamente ritenuta non adottabile per gli eccessivi costi che graverebbero sull’Ente di piazza Luigi Lauro oltre poi al fatto di mettere proprio personale per l’attività sia di controllo che di funzionamento della pesa. Neanche il limite imposto di non superare le 39 tonnellate di pieno carico dei mezzi nell’attraversamento del cavalcavia è una soluzione che puo essere accettata, ha affermato il sindaco Alaia. La fascia tricolore ha poi cercato di individuare un’alternativa, ovvero un percorso che possa by-passare il ponte 22 passando per esempio dal Cavalcavia 20, ma anche qui la soluzione è particolarmente difficile da attuare senza l’ok della società autostradale che ha una fascia di rispetto di circa 60 metri dal confine della strada. Prima di concludere il suo intervento ha invitato tutti i consiglieri, sia di maggioranza che di opposizione, a far fronte comune nel prendere una decisione comune e ampia per dire no alle soluzioni prospettate dalla società autostradale. L’unica soluzione da attuare, secondo il sindaco Alaia, è il ripristino del cavalcavia così come era prima del sequestro.
Dopo l’ampia discussione di Marco Alaia a prendere la parola è stato Franco Vittoria, capo dell’opposizione consiliare, il quale ha espresso il suo rammarico nei confronti del sindaco per essersi svegliato troppo tardi e accusandolo di aver sbagliato: “tempo, spazi e luoghi”. Vittoria ha ribadito che già ad agosto si parlava della possibilità di una pesa, seppur temporanea, e non si spiega perchè solo adesso, dopo 4 mesi, il primo cittadino ne ha parlato. “Noi vogliamo il rifacimento del cavalcavia altrimenti riscendiamo in piazza”, ha tuonato il capogruppo della Colomba riscuotendo l’applauso della folta platea presente in sala. Vittoria ha ripercorso poi i vari mesi di lotta, dalla occupazione prima della sala consiliare e poi della piazza con la “Tenda del popolo”, puntando il dito contro Alaia per aver ostacolato al Comitato Cavalcavia costituitosi all’indomani del sequestro la propria azione e non fatto fronte comune come adesso invece si viene a chiedere.
Alaia ha replicato ancora una volta rappresentando alla platea l’opera della sua amministrazione per la risoluzione della spinosa vicenda affermando: “Siamo stati noi ad aver immediatamente provveduto ad impegnarci con la nomina dell’avvocato Pelosi a fare opposizione al sequestro. Siamo stati noi ad avere chiamato Rai 3 per dare rilievo alla questione affinchè potessimo attirare l’interesse sul problema e solo grazie a questo il Prefetto ci ha convocato per la risoluzione”.
Alla fine la votazione del consiglio sulla proposta della società autostrada è stata contraria anche se la risoluzione della vicenda è ancora molto lontana.