Sperone. TRADIZIONI E CURIOSITA’ DELLA FESTA DI SANT’ELIA

Sperone. TRADIZIONI E CURIOSITA DELLA FESTA DI SANTELIA

La braciola speronese o meglio ‘a braciola co’ fierrofilato.

Sperone. TRADIZIONI E CURIOSITA DELLA FESTA DI SANTELIA

Nel giorno della Festa di sant’Elia, la tradizione speronese vuole che, per il pranzo a tavola, non debba mancare la braciola al sugo nelle due varianti, con pinoli e uva passa o senza questi ultimi, per chi non la preferisce dolce. E’ la classica braciola napoletana al sugo, che per gli speronesi viene detta, per una forma di sfottò e di autoironia, ‘a braciola co’ fierrofilato. Motivo ne è perché molti anni fa ad una famiglia di Sperone, che aveva invitato degli amici – come si usa dalle nostre parti spesso nei giorni di festa – era venuto a mancare il filo di cotone per mantenere arrotolata la carne con il ripieno (i più versatili stuzzicadenti di oggi non erano ancora in uso da noi). Così il rimedio più immediato e a portata di mano fu quello di arrotolarvi intorno del fil di ferro, il nostrano “fierrofilato”. Fatto sta, vuoi per il nuovo metodo di arrotolamento o vuoi forse per la fame che allora non certo mancava, le braciole vennero di un sapore così squisito che i commensali, venuti dal vicino paese di Avella, rimasero talmente soddisfatti che non ne potettero più chiudere bocca. Così, la notizia di quel gustoso piatto, si diffuse ad Avella e nel circondario che, da allora, tanti volevano venire a Sperone per mangiare, nel giorno della Festa di Sant’Elia, “’a braciola co’ fierrofilato”. Le braciole vengono cotte nel sugo di pomodoro, con il quale si condisce poi la pasta che si preferisce, il cui sapore sarà così buono proprio da leccarsi i baffi.
Cari amici speronesi, continuate la tradizione e offrite ‘a braciola co’ fierrofilato ai vostri ospiti!

Sperone. TRADIZIONI E CURIOSITA DELLA FESTA DI SANTELIARicetta della “braciola speronese”

Ingredienti:
-1 fetta di carne gr. 150 a persona: ‘a palettella o piezzo a cannella (la noce, taglio di prima scelta ricavato dalla coscia);
-10g. di pinoli (una manciatina) da distribuire su ogni fetta;
-10g. di una passa (una manciatina) da distribuire su ogni fetta;
-15g. di pecorino o parmigiano oppure insieme chi preferisce (una manciata abbondante) da distribuire su ogni fetta;
-foglioline di prezzemolo triturato da distribuire in ogni fetta di carne.
Una volta distribuiti gli ingredienti sulla fettina, arrotolarla e legarla con il cotone o con lo stuzzicadenti oppure, chi non può, col “fierrofilato”.

Preparazione per 4 braciole:
In una pentola aggiungere 4 cucchiai di olio di oliva extravergine, un aglio, mezza cipolla, mezzo bicchiere di vino bianco. Fatto rosolare il tutto insieme alle braciole per qualche minuto, aggiungere 750ml di passata di pomodoro, basilico e sale. Fare cuocere quanto basta. Una volta pronto, condire la pasta con il ragù così ottenuto e servire poi la braciola a parte in un piatto insieme a un po’ del restante ragù. Qualche bicchiere di robusto vino rosso, di cui si sa che gli speronesi ne sono ghiotti, non può macare a tavola per poterla gustare meglio.Per chi ama sperimentare, invece dei pinoli, che ne pensate di aggiungere qualche manciatina di nocciola speronese tostata e finemente tritata? Potrebbe essere una piacevole variante da lanciare per l’occasione.

Chi ha altre ricette di braciola alla speronese questa è l’occasione buona di lanciarle nel web!