di Lucio Ianniciello
Taurino non nasconde il suo rammarico: “Abbiamo buttato una partita, se non si riesce a chiuderla bisogna portarla a casa ugualmente. Distrazione pagata cara, ora se ne facciamo ci puniscono”.
Sulla sua situazione, solo 8 punti in 8 partite: “Si è sempre in discussione, è il nostro mestiere. Tuttavia quando si perde non è tutto negativo come quando si vince non è tutto positivo “.
La sostituzione di Trotta: “Ho ragionato per non mandare un messaggio di paura. Davanti volevo gente fresca senza abbassare il baricentro. Un cambio è un messaggio “.
Le occasioni per chiudere il match: “Le abbiamo avute con Murano e Ceccarelli. In quell’occasione Ceccarelli è stato troppo generoso, non è andato giù perché voleva segnare “.
Il primo tempo dei lupi: “Siamo stati sereni, abbiamo creato. Peccato per il diagonale di Trotta. Squadra propositiva, mai subite ripartenze. Il rammarico è averla buttata. C’è rabbia”.
Dopo il gol e la superiorità numerica l’Avellino è calato fino a subire la beffa: “Ho avuto la sensazione di una squadra viva, potevamo fare meglio. C’è stata la palla di Murano che nasce dalla pressione di Russo, ho inserito Gambale per avere un punto di riferimento, Micovschi perché ha gamba “.
Conclude: “Siamo stati dei polli, sul pari dell’Audace Cerignola almeno tre errori commessi. Marcone mai impegnato”.