Oramai è un continuo di notizie tragiche che provengono dal grave fenomeno dell’immigrazione. A Lampedusa stavolta i numeri sono quelli di una strage. Un barcone con 500 persone a bordo e’ naufragato a circa mezzo miglio dall’isola dei Conigli e ha preso fuoco. E’ di 93 morti e 155 superstiti il bilancio ufficiale, fino ad ora, del naufragio, come confermato dal medico Pietro Bartolo, che ha condotto le ispezioni cadaveriche. Una donna che sembrava morta, ha spiegato, era invece ancora viva ed è stato trasportata in ospedale a Palermo. “E’ un orrore” ripete tra le lacrime il sindaco di Lampedusa Giusy Nicolini, mentre, sul molo, ha assistito all’arrivo delle barche cariche di cadaveri. Le salme dal molo Favarolo a Lampedusa poi trasferite nell’hangar dell’aeroporto perché “nella camera mortuaria non c’è più spazio. Siamo in piena emergenza”, ha detto Pietro Bartolo, responsabile del Poliambulatorio dell’isola. Prima del tragico naufragio altri due barconi, con a bordo complessivamente 463 migranti, erano stati soccorsi in nottata al largo di Lampedusa. “E’ una vergogna” ha detto a braccio il Papa, la cui prima visita era stata non a caso a Lampedusa (foto e fonte ansa).