“Tali decisioni – ha sottolineato Manfredi – hanno il giusto scopo di non avere treni sovraffollati, ma allo stesso tempo possono determinare delle iniquità per chi oramai si sposta quotidianamente per motivi di lavoro, senza necessariamente dover trasferire la propria residenza”.
“Essere vincolati alla prenotazione dei posti – fa notare il deputato Pd – che sono limitati determina la possibilità di non poter viaggiare in alcuni orari e non raggiungere i luoghi di lavoro in orario. Peggiori conseguenze si avranno al ritorno, in prossimità dei fine settimana, in concomitanza di festività, quando tutti i treni essendo prenotati da mesi potrebbero costringere i viaggiatori a lunghe attese fino a tarda sera per prendere il primo treno libero ed in casi estremi si potrebbe verificare anche il disagio di non poter tornare presso la propria residenza”.
Un esempio per tutti quello della tratta Napoli-Roma-Napoli dove centinaia di utenti utilizzano i servizi di Trenitalia giornalmente per motivi di lavoro, rappresentando così una duplice comunità itinerante tra due delle più grandi città metropolitane del Paese.