Avevano escogitato un originale sistema per truffare lo Stato, attraverso giocate al “10 e LOTTO”,senza alcun versamento di denaro, grazie alla complicita’ del gestore di una ricevitoria di Settebagni, a Roma. La Guardia di Finanza di Roma, ha smantellato un’organizzazione specializzata al termine di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma e condotte dal Nucleo di Polizia Tributaria della Capitale. Quattro le persone arrestate e 22 quelle indagate. Gli accertamenti erano scattati a seguito dell’esposto presentato alla Guardia di Finanza nell’aprile 2012 dal Direttore Regionale per il Lazio dell’A.A.M.S. (ex Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, poi confluita nell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli), che aveva constatato, presso una ricevitoria, un anomalo incremento di raccolte, con riguardo al “10 e LOTTO”, essendo avvenute, in poche ore, giocate per circa due milioni di euro. In esecuzione di altrettanti provvedimenti restrittivi emessi dal Giudice delle Indagini Preliminari di Roma, e’ finito in carcere il romano Lorenzo Fabrizi, mentre e’ scattata la misura degli arresti domiciliari nei confronti di Maurizio Faenza, Salvatore Gallo e Luigi De Matteo. Disposto, invece, l’obbligo di dimora presso il comune di residenza per il napoletano Vincenzo De Martino e l’avellinese Marcello Pagliuca. Agli indagati – che sono in tutto ventidue – vengono contestati, a vario titolo, i reati di associazione per delinquere finalizzata alla truffa con l’accesso abusivo a sistema informatico, frode informatica, ricettazione e sostituzione di persona (fonte agenzia AGI).