L’arrivo delle cartelle della tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, anno 2012, presso le abitazioni tufinesi sta gettando nello sconforto tutti i cittadini monoreddito, pensionati, precari e disoccupati (e non solo). La situazione risulta essere addirittura drammatica per le attività commerciali che già scontano una difficoltà per la drastica riduzione delle vendite dovuta alla crisi economica che stiamo vivendo. Gli stessi cittadini avevano rappresentato tali difficoltà in una petizione popolare rivolta al consiglio Comunale che ha fatto registrare circa 600 firme e che è stata rigettata dalla maggioranza consiliare. La protesta dei cittadini proseguirà con altre iniziative anche drastiche, se saranno necessarie, a sentire alcuni membri del comitato organizzatore. Tenuto conto che a Tufino ci sono due discariche ormai in disuso ed un CDR in piena attività sembra veramente illogico che i cittadini oltre alla puzza debbono sopportare anche un costo esagerato per lo smaltimento dei rifiuti.