di Lucio Ianniciello
Domani, ore 20.45, in quel di Viterbo, l’Avellino darà il via al suo campionato vista la sospensione del match contro la Turris di domenica scorsa. Mister Braglia ha presentato la sfida ai laziali: “Abbiamo una settimana di lavoro in più. Giorni di lavoro di un certo livello. Qualcosa si è fatto, sono riuscito a schierare un 11 contro 11″. Poi va dritto sul calendario dei lupi: ” Non mi piace, a noi partite rinviate, gli altri giocano. Ora avremo due trasferte, Viterbo e Palermo. Danno tempo a tutti, se una squadra si iscrive al campionato deve scendere in campo. Poi ci ritroveremo con un calendario ingolfato rischiando di giocare ogni tre giorni”. Una battuta sulla partita sospesa contro i corallini: “L’arbitro mi indicava che si trattava di un sintetico e che quando smetteva di piovere si sarebbe giocato, il problema è che ha continuato fino alle 20”.
La Viterbese: “Ha fatto bene a Terni, rimanendo in 10 per un po’ e perdendo il suo uomo più rappresentativo che è Tounkara. Ha dimostrato idee, forza. Non è facile fare risultato contro la Ternana”. Il mister toscano chiede qualcosa alla sua squadra in questa fase iniziale: “Contro il Renate in Coppa Italia abbiamo faticato all’inizio, poi abbiamo giocato discretamente bene. Se non siamo amalgamati dobbiamo tirare fuori altro. Le motivazioni in C non devono mai mancare. Domani vedremo. Tra un mese sarà un Avellino diverso ma non possiamo aspettare”. Titoli di coda ormai per il mercato: “Non ho chiesto incontristi ma un giocatore veloce davanti. Sono contento dei ragazzi oltre che convinto che diventeremo forti”. De Francesco in extremis non figurava nel match contro la Turris, rimpiazzato da Silvestri: “Si è allenato a parte, se rischia lo togliamo. Conta l’integrità”. Da un Silvestri all’altro, il difensore Luigi: “Ha entusiasmo, qualità ed esperienza, tutto bene”.
Previsioni sulla partita di Viterbo, Braglia cerca di fare anche un po’ le carte del campionato: “Loro hanno un buon allenatore, Maurizi. La gara sarà tosta e pioverà. Nel nostro girone noi ci siamo, insieme a Ternana, Bari, Palermo, Catanzaro, Monopoli”. Fa chiarezza sulla fascia di capitano e i leader carismatici: “Il capitano è Laezza, ora però Giuliano è infortunato. E’ un riferimento importante. Lui e Miceli devono tutelare il gruppo”. Sugli attaccanti: “Possono giocare tutti e tre assieme come contro il Renate, non c’è certezza sulla coppia che parte avvantaggiata rispetto ad un’altra. Sono contento di loro”. Si chiude con la questione Trapani e non solo: “Non è possibile far iscrivere certe squadre, assurdo pure imporre le rose a 24. È tutto sbagliato. Anche l’Aic le battaglie che dovrebbe fare se le dimentica. E così il Trapani probabilmente non giocherà nemmeno domani”.