di Lucio Ianniciello
Il presidente Angelo Antonio D’Agostino ha convocato una conferenza stampa questo pomeriggio dopo il polverone che si è alzato per la sconfitta di Viterbo contro il Monterosi e la conseguente posizione più che vacillante di mister Braglia. Così esordisce: “Non è facile smontare un progetto, ho pensato anche ad un cambiamento ma ho fiducia in mister Braglia che deve avere la possibilità di continuare. Nella mia vita non ho mai fallito su nulla, ci abbiamo messo la faccia. A meno che la situazione non precipiti, posso dire che il peggio è passato. La crisi c’è stata”.
Vivarini era già pronto a sostituire Braglia, D’Agostino intanto veniva eletto nuovo sindaco di Montefalcione: “Ci siamo presi 36 ore, la tornata elettorale non c’entra. Ho pensato di cambiare, dopo le dovute verifiche su è fatto un passo indietro. Bisogna ragionare di testa, non di pancia. Cambiando non si risolvono i problemi. E’ opportuno insistere, non ritengo di aver sbagliato. Braglia non è l’ultimo arrivato, un’altra guida tecnica adesso sarebbe un ripiego”.
Avellino a 8 punti dopo 7 partite, veramente pochi per chi punta ad un campionato di vertice: “Gli infortunati stanno creando difficoltà, sulla gara contro il Monterosi c’è poco da dire. Un allenatore con una squadra costruita da un altro sarebbe sconfessare il progetto. Bisogna avere pazienza, aspettare. I risultati non ci danno ragione, abbiamo uomini importanti chiesti dal mister che non è uno qualsiasi. Inutile buttare il bambino con l’acqua sporca dopo quello che è successo a Viterbo”.
Problemi di spogliatoio? “Pensavo ce ne fossero e invece no. Il Catanzaro, per esempio, ha gli stessi nostri punti con un organico ugualmente forte”.
Poi ci tiene a puntualizzare: “Non sono solo il costruttore del progetto ma parte della progettualità. Non dobbiamo campare alla giornata. I problemi ci sono e si possono avere. È un organico completo, dobbiamo fare quadrato”.
Questione rinnovi contrattuali: “Tutti rinnovati, tranne uno-due. La parte amministrativa e societaria funzionano. Problemi non ce ne sono”.
La conferma di Braglia e le eventuali conseguenze: “Oggi non siamo nelle condizioni di fare scelte drastiche, se dovesse andare male la prossima vedremo. Abbiamo analizzato la situazione, siamo a 9 punti dalla prima, c’è ancora tutto da recuperare. Se non lo possiamo più fare si cercherà di salvare il salvabile, oggi non è così. La fiducia è legata al campionato, oggi è incondizionata, se si continua a perdere non più”.