di Lucio Ianniciello
L’Avellino domani sarà impegnato nel derby con la Paganese al “Marcello Torre”. Mister Gautieri esordisce così: “Gara importante e difficile, si va a Pagani per portare a casa il risultato. Stiamo cercando di recuperare tutti. De Francesco lo valuteremo oggi, Murano si è fermato a scopo precauzionale. La partita va giocata sotto l’aspetto tecnico, tattico e mentale, bisogna sbagliare poco e fare quello che abbiamo provato negli allenamenti”.
Contro la Paganese si adotterà il 3-5-2: “Lo stiamo provando, dentro ci mettiamo situazioni del 4-3-3. Mancano giocatori che non sono al top, ci sono difficoltà. Il gruppo sta recependo. In questo modulo ci sono due attaccanti importanti, Kragl e Carriero come interni. Gli esterni sono ali, è un 3-5-2 offensivo. Dalla metà campo in su si deve riempire l’area con 4-5 giocatori. Lo abbiamo fatto a Latina, loro hanno tirato solo all’88. Micovschi è umile, tecnico, può fare l’interno e l’esterno, deve capire gli inserimenti. Può dare tanto, anche Kragl è offensivo”.
La corsa in classifica su Catanzaro e Bari, al momento anche il Francavilla è davanti, a +4, ma i lupi hanno una gara in meno: “Ho sempre pensato positivo, nella mia carriera ho sempre puntato a vincere, si gioca per questo. Abbiamo tre squadre da inseguire, bisogna guardare a domani. Se non si lotta si fa fatica a portare la partita a casa. Abbiamo giocatori importanti, bisogna metterci altro, Si è subito poco, il gruppo sta spingendo. Non mi piace fare chiacchiere, le gare vanno giocare al massimo. Stiamo preparando il match nei minimi particolari, ci vogliono cuore, cattiveria, gruppo”.
Un accenno alla guerra in Ucraina: “Possiamo fare qualcosa, il calcio potrebbe creare dei fondi e aiutare. Da parte mia c’è la massima disponibilità, le cose si fanno in silenzio. Noi siamo dei privilegiati. Solo per l’immagine del soldato russo catturato Putin dovrebbe fermarsi”.
Dossena e Maniero stanno recuperando, a detta del mister squadra quasi al completo, out Di Gaudio, Chiti e quasi sicuramente De Francesco. Un accenno agli esterni, in particolar modo a Mignanelli, quasi recuperato: “Abbiamo interpreti importanti, spendono molto, Mignanelli sta molto bene. Tra gli esterni ho l’imbarazzo della scelta”.
Si sofferma sull’attenzione che la squadra deve avere nelle due fasi, poi parla di Mastalli: “Un ragazzo straordinario, ha dati incredibili. Ho avuto la fortuna di giocare con Damiano Tommasi, all’inizio giocava poco, correva più di tutti e faceva 30 partite a stagione. Lo paragono a lui”.
In fase realizzativa serve il contributo di altri giocatori: “Dobbiamo lavorarci la prossima settimana. Ci vogliono inserimenti e tempi di gioco. Gente come Kanoute, Micovschi, Kragl, Carriero, vanno dentro e fuori tempo. Negli allenamenti delimito il campo per dare indicazioni nella fase di possesso e non possesso. Devono capire che quando si esce da un lato non bisogna andare fuori dalla porta ma cercare di avere primo e secondo taglio sia con due che con tre attaccanti e con gli interni che si buttano dentro. Possono fare male con gli inserimenti giusti, sono giocatori importanti”.
Conclude: “Il risultato fa la differenza, la coscienza è a posto”.