Riceviamo e pubblichiamo dal giovane studente Maurizio Sorice quanto segue; “Sulla questione siriana si sono spesi fiumi di parole ma questo slogan trovato nei vicoli di Napoli riassume in poche sferzanti parole il succo della questione.Gli Stati Uniti hanno il diritto di intervenire militarmente in Siria? La questione è molto controversa perchè gli Usa accusano Assad di aver usato armi chimiche contro i ribelli e affermano di avere le prove come dichiarato dal segretario di stato americano John Kerry. Obama sperava nell’ appoggio del Consiglio di sicurezza dell’Onu ma questa speranza si è infranta vista la non unità di intenti tra la comunita internazionale. L’Italia al G20 ha ribadito che è favorevole alla soluzione diplomatica, la Francia è l’unico paese europeo ad avere una posizione interventista poi abbiamo Russia e Cina che sono fortemente critici contro la politica interventista e dubitano della veridicità delle prove fornite Usa . Persino i vertici della chiesa cattolica nella persona di Papa Francesco hanno detta la propria e si sono schierati contro la guerra annunciando un digiuno per affermare i valori della pace riscontrando il favore di milioni di cattolici e non sparsi per il mondo. Resta il fatto che l’opinione pubblica americana per la maggior parte non è a favore dell ‘intervento tanto che il congresso americano ha rinviato a data da destinarsi la decisione. Finalmente nella giornata di ieri si è aperto una spiraglio grazie alla diplomazia russa il regime di Assad è pronto a consegnare eventuale armi chimiche a Mosca l’unica di cui Damasco si fida. Inoltre è presente la questione del fronte dei ribelli a cui appartengono anche alcuni gruppi terroristi come Al Gaeda. Si capisce dai dati di fatto che la Siria e più in generale l’area mediorientale è pronta a esplodere facendo scoppiare un conflitto tra gli alleati di damasco specialmente l’Iran e Israele alleato storica degli Usa. In questo quadro quale affermazione prevarrà tra le seguenti; “se vuoi la pace prepara la guerra” o “dove fanno deserto la chiamano pace?”.