Nella pittoresca cittadina di Visciano, una giornata speciale quella di oggi con la visita di centinaia di ammalati affiliati all’UALSI, l’associazione ben nota in Campania che comunità non solo pazienti ma anche volontari assistenti e barellieri. Questa assume un significato particolare poiché ricorda la straordinaria guarigione di Suor Maria Carifi, ora consacrata manifestazione, avvenuta alcuni anni fa.
Questa mattina alle 9, i malati provenienti da varie parti della regione saranno accolti nella Cittadella della Carità. Il Santuario, presieduto dal Superiore Generale dei Padri Missionari della Divina Redenzione e dal Rettore del Santuario, è stato il luogo di incontro. L’evento vede la partecipazione di operatori della Protezione Civile ATAPC, coordinati da Gioacchino Iovino.
Alle 12 nel Santuario, si è tenuta la celebrazione della Santa Messa, arricchita dall’unzione degli infermi. Dopo il pranzo presso il Centro Giovanile Padre Arturo D’Onofrio, nel pomeriggio alle 16, sul sagrato del Santuario, è prevista la benedizione Eucaristica del SS Sacramento. In processione attraverserà la piazza Padre Arturo D’Onofrio, già piazza Santuario, e il sacerdote, con l’ostensorio del SS Sacramento, benedirà ogni ammalato in carrozzella in fila sul sagrato.
Visciano, in questa giornata, può essere considerata non solo la Cittadella della Carità ma anche la Cittadella del Malato. Numerosi infermi, nel corpo e nell’anima, cercano una grazia alla Madonna invocata come Consolatrice degli afflitti, proprio come accadde nel 1520 quando insieme al quadro venerato nel Santuario vennero ritrovate anche le ampolle con l’olio benedetto, che giurò molte guarigioni in quell ‘epoca. Un legame che ha continuato a portare consolazione e speranza nei secoli successivi, culminando nelle storie di guarigione, tra cui quella di Suor Maria Carifi.