Oggi, all’interno della sala consiliare del Comune di Sirignano, si è tenuto l’incontro tra i tifosi, i giornalisti e il Presidente dell’Avellino calcio Taccone. Tante le persone presenti e tante le domande a cui il Presidente dei Lupi ha dato pronta risposta. C’eravamo anche noi di Bassairpinia.
Signor Presidente. Partiamo dalla questione logo. Per gli Ultras non è questione di principio. Per loro il logo è la storia. Riaverlo significa recuperare la memoria, riannodando i fili tra un passato glorioso e un presente che inizia a ricalcarne degnamente le orme. Cosa ci dice a proposito?
Ci sono margini per l’utilizzo del doppio logo ma escludo il cambio di denominazione da As a Us. Sono sempre stato tifoso dell’Avellino pur avendo giocato, un periodo, nella Juniores del Genova. L’Avellino non è nata come US Avellino e non è nata con quel logo, vogliamo considerare la storia dei 100 anni o dobbiamo partire dagli anni 70 in poi? Il logo AS è un logo giovane, è un logo ricco di gloria, è un logo vincente. Io non sono né per il si né per il no, sono per il “ni”. Mi sto avvicinando all’idea di abbracciare questo logo ma pensiamoci bene, pensiamoci bene tutti.
Cosa ci può dire riguardo il modulo?
Sarà il 3-5-2. Avremo come centrali Pisacane, Bergamelli, Izzo e Fabbro ma abbiamo necessità di trovarne altri due. Nei 5 avremo sicuramente De Vito che vi assicuro è un grande giocatore. Per quanto riguarda i due in avanti ci saranno Castaldo e Papen Jada, l’altro è Biancolino. Abbiamo solo bisogno del famoso attaccante che butta subito la palla dentro.
Oltre ai movimenti in entrata, in casa Avellino si registreranno anche movimenti in uscita. Quali sono i giocatori a cui dovremmo dire addio?
Faremo a meno quest’anno di Porcaro, Ricci, Lasagna e Catania. Su De Angelis stiamo discutendo. In questo centrocampo a 5 guarderei De Angelis con un occhio di riguardo in primis perchè gli voglio bene ma anche perchè è uno che punta alla vittoria di campionato, quindi io cercherò di tenerlo.
Parlando da tifoso e non da Presidente, quale calciatore vorrebbe avere a tutti i costi nella sua squadra?
Mi piacerebbe avere Galabinoff del Gubbio ma non siamo in trattative con lui.
Abbiamo tanto sentito parlare di sacrifici che lei e la società avete dovuto fare per tenere alto il nome della squadra e per fidelizzare il pubblico. Quali sono stati?
Abbiamo rinunciato ad una cifra a sei zeri per Zappacosta e gli abbiamo fatto un contratto triennale. Abbiamo rinnovato la comproprietà anche per Izzo che non era ancora pronto al Napoli. Anche Togni e Schiavon hanno tutti contratti triennali. Avevo la necessità di fidelizzare questi giocatori. Togni, in particolare, mi è costato molto, ma è la ciliegina sulla torta che serviva a questa squadra. Schiavon, invece, ha il vizio del goal, quindi anche lui era necessario. Per quanto riguarda invece Millesi, lui è richiesto da 4-5 squadre e se dovesse andare via non è a causa di dissapori con la società ma perchè è alla ricerca di un contratto biennale/triennale.
Caso Stadio, quanto tempo ci vorrà per la ristrutturazione?
Lo Stadio sta sbocciando di nuovo. L’architetto Genovese mi ha detto che ogni giorno arrivano una marea di spettatori. Ci saranno due fasi di ristrutturazione. Innanzitutto porteremo la capienza a 10.215 posti, saranno rimesse in funzione 49 telecamere a zoom per i parametri che richiede la Serie B e saranno potenziati varchi, tornelli e luci. Il secondo passo che faremo sarà aprire la curva Nord entro quest’anno.
Così potremmo finalmente portare, di nuovo, la Nazionale ad Avellino?
Esattamente. Per poter avere quì la nazionale dobbiamo necessariamente aprire la curva nord, poi parleremo coi vertici. E’ una cosa a cui tengo molto.
Molte persone entrano allo Stadio non munite di biglietto, un lusso che si permettono soprattutto persone appartenenti ai piani alti. I veri tifosi, invece, sono costretti a pagare il biglietto. Vedremo ancora casi del genere?
No. Non stamperemo biglietti ed abbonamenti omaggio. Dove ci saranno liste tecniche saranno presenti stewart e guardie in borghese per non permettere l’ingresso a chi è senza biglietto. Ci saranno tre barriere da superare prima di accedere allo stadio. Questa storia deve finire perchè abbiamo una squadra che costa 5 milioni, quindi ci servono abbonamenti, biglietti, sponsor. Serve tutto. abbiamo inoltre pianificato una sorta di do ut des con un’azienda in possesso di un aereo charter. Avremo finalmente la possibilità che quest’aereo aspetti la squadra senza attendere file e quindi senza provocare ulteriori stress in vista della partita. L’accordo con l’azienda è chiuso al 70%.
Come sarà gestita la primavera?
La componente giovanile è fondamentale perchè sono il futuro della squadra. La primavera userà lo stesso modulo della prima squadra. Gli esordienti verranno gestiti da noi con l’aiuto di un gruppo esterno, probabilmente il country club. La primavera giocherà a Serino o nel campo di Sibilia, mentre la squadra si allenerà nei campi di Serino, Sibilia, Aiello o Montefalcione.
Signor Presidente, qual’è il suo obiettivo per quest’anno?
Quando abbiamo vinto il campionato ho preso il marchietto che avevo sulla spalla ed ho detto: non lo voglio vedere più. Il mio obiettivo è la Serie A.