Riqualificazione, recupero, efficientamento energetico, manutenzione straordinaria: diversi plessi dell’Istituto comprensivo “Gaetano Donizetti” di Pollena Trocchia saranno protagonisti, nelle prossime settimane, di importanti interventi volti a migliorare la qualità delle strutture che ospitano gli alunni del territorio. Nello specifico, si procederà con l’impermeabilizzazione del lastrico solare dei plessi di scuola primaria di via Musci e via Cesare Battisti; con il rifacimento dei servizi igienici per il plesso di via Fusco; con l’efficientamento energetico e il potenziamento del sistema di riscaldamento per i plessi San Gennariello, Tartaglia e ancora Fusco; con la riqualificazione e la rifunzionalizzazione dell’area seminterrata del plesso Giocamondo. «La nostra attenzione alle scuole del territorio è costante. Accanto alla programmazione a lungo termine, infatti, stiamo portando avanti un lavoro di adeguamento delle strutture scolastiche alle mutate esigenze imposte dalla lotta al Covid-19, nonché un’attività di riqualificazione, ripristino e manutenzione straordinaria per rendere le nostre scuole sempre più sicure e accoglienti» ha spiegato il sindaco di Pollena Trocchia Carlo Esposito. «Gli interventi in programma si inseriscono nel lungo elenco di progetti e interventi che hanno come protagoniste le scuole di Pollena Trocchia e per i quali si sono spesi anche Carmen Filosa e Salvatore Auriemma fino a quando sono stati assessori rispettivamente alla pubblica istruzione e ai lavori pubblici» ha aggiunto il primo cittadino. «Le risorse per questi interventi derivano interamente da fondi sovracomunali. In particolare, 200mila euro sono stati assegnati al nostro Ente per la messa in sicurezza delle scuole a seguito di partecipazione al bando promosso lo scorso agosto dal Ministero dell’Istruzione; ulteriori 90mila euro, invece, derivano da trasferimenti del MiSE . Espletate le procedure burocratiche, in breve gli interventi potranno vedere la loro realizzazione» ha detto l’assessore al Bilancio e vicesindaco Francesco Pinto.