Fare chiarezza rispetto alla confusione generata da commenti e notizie fuorvianti seguite alla nomina della nuova giunta comunale. Il sindaco di Pollena Trocchia Carlo Esposito, fin da subito a lavoro con i nuovi assessori nominati nei giorni scorsi, ha voluto evidenziare circostanze e aspetti sui quali, a mezzo social, anche con profili falsi, si stanno producendo polemiche sterili e immotivate. «Alle scorse elezioni la nostra lista civica, seguendo le regole democratiche, si è presentata per la competizione elettorale, ma purtroppo senza avversari, in quanto nessun altro ha avuto la forza e il coraggio di candidarsi per l’amministrazione della nostra cittadina. Pertanto, avendo superato il quorum del 50%, previsto dalla legge in caso di presenza di una sola lista, tutti i candidati della lista civica “Insieme per costruire” sono risultati eletti nell’assise cittadina. Tutti loro, dal 1° al 16°, hanno pari dignità e possono quindi aspirare indifferentemente a ricoprire tutti i ruoli istituzionali locali» ha esordito il primo cittadino di Pollena Trocchia, che ancora una volta ha voluto ribadire le ragioni che lo hanno portato all’azzeramento dell’esecutivo e alla sua completa sostituzione. «Le ragioni che mi hanno spinto all’azzeramento della giunta – ha ripetuto – sono legate alla necessità di avviare, con serenità e senza posizioni precostituite, un confronto programmatico capace di coinvolgere tutti indistintamente, avendo come obbiettivo il rilancio dell’azione amministrativa e questo non perché la giunta uscente non si è rivelata all’altezza del compito – anzi essa ha operato al meglio in rapporto a quella che è la “macchina amministrativa” – ma semplicemente perché ho ritenuto utile per l’azione di governo coinvolgere anche gli altri consiglieri comunali senza “posizioni precostituite”. Di qui la decisione di rinnovare l’intera giunta, sia per evitare che la conferma solo di alcuni assessori potesse essere vista come un giudizio negativo sull’operato degli altri, sia in modo da coinvolgere nell’attività esecutiva ben 10 consiglieri su 16, dando ascolto alle diverse personalità che compongono il consiglio ed avendo la certezza che gli uscenti si impegneranno a prescindere dai ruoli nell’azione di governo». Insomma, nessun disegno celato, ma un’azione per un maggiore coinvolgimento dei componenti di quella che è un’unica lista e un unico gruppo consiliare all’interno del quale ognuno può avere una propria sensibilità politica, propendendo per questo o quel partito, ma che in nessun caso influisce sul programma elettorale col quale l’attuale maggioranza si è presentata alle elezioni ed è stata premiata dalla cittadinanza. «La nomina degli assessori è di mia esclusiva competenza, è su di me che grava la responsabilità dell’attuazione del programma, rispetto al quale verrò giudicato, per cui ogni valutazione sulle scelte compiute va fatta a fine mandato, allorquando mi presenterò al vaglio delle urne. In democrazia ci sono regole che vanno rispettate, ne va della stessa democrazia, e il dissenso va esercitato nei modi e nei termini democraticamente definiti, innanzitutto candidandosi al governo cittadino, e in ogni caso sempre seguendo le regole della buona educazione. Per i meno avvezzi all’attività amministrativa, infine, preciso che il consiglio comunale è l’organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo, la giunta è l’organo deputato a dare attuazione agli indirizzi generali definiti dal Consiglio, mentre spetta ai funzionari dare esecuzione alle direttive degli organi politici» ha concluso il sindaco Esposito.