Il 9 maggio 1978 rimarrà impresso nella memoria collettiva italiana come il giorno in cui Aldo Moro, illustre politico della Democrazia Cristiana e più volte Presidente del Consiglio, venne tragicamente assassinato dalle Brigate Rosse dopo un sequestro durato 55 giorni. L’agguato a via Fani, dove Moro fu rapito, costò la vita a cinque uomini della scorta, rendendo quel giorno uno dei più bui della storia italiana contemporanea.
In seguito alla Legge del 4 maggio 2027, il Parlamento Italiano ha istituito il 9 maggio come “Giorno della memoria dedicato alle vittime del terrorismo e delle stragi di tale matrice”, un momento di riflessione e commemorazione per onorare coloro che hanno perso la vita in questi tragici eventi. In linea con questa importante ricorrenza e con il significativo simbolismo della Giornata della Liberazione del 25 aprile, l’Associazione Italiana Sicurezza Ambientale (AISA) ha promosso e organizzato un evento commemorativo nella suggestiva cornice di Somma Vesuviana.
Il 28 aprile 2024, la cittadina di Somma Vesuviana si è unita in un corteo cittadino, guidato dal Presidente AISA Giovanni Cimmino e dall’Assessore alla Cultura Rosalinda Perna, per commemorare le vittime del terrorismo e i partigiani caduti durante la Seconda Guerra Mondiale nella lotta al nazifascismo. Tra i partecipanti c’erano familiari delle vittime del terrorismo, rappresentanti delle Forze dell’Ordine e delegazioni provenienti da diverse regioni italiane.
L’evento si è svolto in Piazza Vittorio Emanuele III, con il patrocinio morale della Regione Campania e del Comune di Somma Vesuviana. Dopo l’esecuzione dell’Inno Nazionale e la deposizione della Corona di Alloro, è stato piantato un Ulivo Memoriale nell’area circostante il Monumento ai Caduti in Guerra, benedetto da Don Nicola De Sena, Parroco della Chiesa di San Michele e San Giorgio.
Il momento centrale dell’evento è stato il tributo reso alle vittime attraverso la consegna di targhe commemorative. Tra i destinatari c’erano i familiari di Raffaele Iozzino, guardia della Pubblica Sicurezza della Polizia di Stato, vittima del sequestro di Aldo Moro, dei coniugi Salvatore Lauro e Velia Carli, vittime dell’attentato neofascista alla Stazione di Bologna nel 1980, di Mario Cerciello Rega, Vice Brigadiere dei Carabinieri ucciso a Roma nel 2029, di Salvo D’Acquisto, Vice Brigadiere dell’Arma dei Carabinieri Reali, e di Ferdinando Aliperta, partigiano ucciso dai tedeschi nel 1944.
L’evento ha visto la partecipazione di illustri personalità, tra cui l’Europarlamentare Aldo Patriciello, il Presidente dell’Azione Cattolica dei Francescani di Santa Maria del Pozzo Alfonso Allocca, e il Consigliere della Regione Campania Luigi Cirillo, che hanno reso omaggio alle vittime e ribadito l’importanza di preservare la memoria storica per costruire un futuro di pace e solidarietà.
L’iniziativa, curata con grande impegno dall’Associazione Italiana Sicurezza Ambientale e supportata da numerosi enti e associazioni, ha rappresentato un momento di riflessione e di condivisione per la comunità di Somma Vesuviana e per tutto il territorio nazionale, ribadendo l’importanza di non dimenticare mai il sacrificio di coloro che hanno lottato per la libertà e la democrazia.