Si comunica alla Cittadinanza e agli Organi di stampa per doverosa informazione, a seguito anche dei numerosi messaggi e fake news che sono stati pubblicati su social e su carta stampata locale, alcuni senza riscontro con la realtà sulla questione emergenza pandemia, che i test sierologici effettuati a tutto il Personale dipendente del Comune di Terzigno nella giornata di ieri, 9 ottobre 2020, hanno dato tutti un risultato negativo. Per un dipendente, assente per malattia, fino a questo momento non si hanno comunicazioni ufficiali in merito ad una positività al Covid-19 accertata. Si precisa, per completezza di informazione, che i test sierologici ai Dipendenti comunali erano programmati e sono stati effettuati alla presenza del Medico Competente, oltre che del Responsabile alla sicurezza (RSPP) e della privacy (DPO) dell’Ente che hanno ben delineato il quadro degli interventi precauzionali e in applicazione dei protocolli previsti dalla normativa anti Covid. Sono state effettuate le attività previste in materia di contrasto e di contenimento alla diffusione della pandemia, oltre che la sanificazione periodica dei locali comunali e altre attività programmate, secondo le indicazioni da parte dei predetti professionisti incaricati dal Comune e previsti per legge. Nonostante un consistente numero di casi nel Comune di Terzigno, ad oggi sono segnalati 26 cittadini interessati dalla patologia, ma che non destano particolari preoccupazioni di salute e non si possono assolutamente prevedere “altri casi in arrivo nelle prossime ore” come scritto oggi su un giornale locale. Si precisa che l’accesso al Comune in Via Gionti, mai sospeso nella giornata di ieri, è regolarmente consentito previo appuntamento e misurazione della temperatura, come previsto dalle vigenti normative in materia. Auspichiamo serenità e tranquillità da parte di tutti, ben consapevoli dell’esistenza di un esteso problema mondiale. Si stanno mettendo in pratica e facendo attuare tutte le misure previste e le precauzioni possibili. Bisogna evitare allarmismi, perché, oltre ad essere oggetto di reato penalmente perseguibile, non aiutano nella gestione dell’emergenza Covid-19 nel nostro Comune. |