- Andrea Siniscalchi
Dopo la donazione di 100.000 euro all’Ospedale Loreto Mare ed il piano di sostegno a favore dei suoi dipendenti, l’azienda napoletana Caffè Borbone, tra le prime per importanza sul mercato nazionale della torrefazione, dona 5500 scatole di macinato fresco alle associazioni di beneficenza per l’emergenza Covid-19.
L’azienda Caffè Borbone si è, infatti, da subito schierata in prima linea per la lotta al Covid-19, donando 100mila euro per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale e ventilatori all’Ospedale Loreto Mare di Napoli, tramite la donazione fatta all’Asl Napoli 1 di 100.000 euro, e adottando misure economiche straordinarie a sostegno dei suoi dipendenti, come quella di premiare chi ha dimostrato costanza e continuità nel lavoro, in questo momento così difficile, riconoscendo un aumento in busta paga. Nel contempo, l’azienda si è impegnata nel garantire, dal primo momento, la tutela dei dipendenti, come in tutte le filiere alimentari, disponendo l’utilizzo e fornendo materiale Dpi per garantire la sicurezza personale.
Con quest’ultima iniziativa di donare 5500 scatole di macinato fresco Miscela Nobile da 250gr “Resta a Casa” a favore delle associazioni di beneficenza per le famiglie bisognose di sostegno, Caffè Borbone s’impegna a donare una piccola e ‘magica emozione’ insieme ad un sostegno tangibile.
Le associazioni napoletane coinvolte nella ricezione e distribuzione delle scatole “Resta a Casa” sono: l’associazione di promozione sociale “Gli Amici di Peterpan”, l’Oratorio Rogazionisti Karol Aps e la Comunità di Sant’Egidio. Inoltre, tramite il Comune di Napoli, 2000 scatole saranno recapitate alla Mostra d’Oltremare, dove è stato istituito un punto di raccolta per accogliere medicinali e generi alimentari che saranno donati a chi ne ha bisogno. In ultimo, contribuirà alla distribuzione il Consorzio CSA ASI, che tutela il tessuto industriale di Caivano, già impegnato con successo nella campagna “Le Aziende fanno squadra, doniamo”.