- Federica Guerriero
Un viaggio in Israele riserva sempre tante meraviglie. Più piccolo della Svizzera e coperto per larga parte dal deserto, Israele è una terra ricca di fascino, mistero e di culto. O, meglio, di culti, visto che qui sono nate tutte le religioni monoteiste, ebraica, musulmana e cristiana che, pertanto, condividono tra i luoghi di culto più sacri al mondo, meta ogni anno di milioni di pellegrini, turisti o semplici curiosi.
Tanto è dimostrato dai recenti sondaggi 2019 che indicano come l’Italia, VI mercato nel panorama del turismo internazionale, abbia raggiunto dati eccezionali, tra i più alti negli ultimi 20 anni:
-201,000 visitatori nel 2019: +29% rispetto 2018 + 81% rispetto a 2017
-190,700 turisti nel 2019: +27% rispetto 2018 + 77% rispetto 2017
Il Ministro del turismo Yariv Levin ha dichiarato: “Come prevedevamo, il 2019 si è concluso con un nuovo record per il turismo in Israele e un fatturato record di 22 miliardi di NIS ovvero quasi 6 miliardi di Euro.
Continuiamo a consolidare l’industria del turismo grazie a campagne di marketing e promozionali innovative e abbiamo registrato, complessivamente, un aumento del 10% del turismo in entrata a dicembre 2019 rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. La crescita del turismo è stata trainata dall’aumento del budget di marketing negli ultimi anni e speriamo che, nonostante una probabile riduzione del budget nel 2020, saremo in grado di mantenere gli straordinari risultati che abbiamo raggiunto. ”
Il direttore generale del Ministero del Turismo Amir Halevi ha poi dichiarato: “Nel 2019, abbiamo superato il record del turismo in entrata con un record di 4,55 milioni di turisti. Stiamo per raggiungere il numero di 5 milioni di turisti e continueremo a lavorare con il medesimo slancio di sempre, anche in vista di possibili e significativi tagli di bilancio. Continueremo a lavorare con l’obiettivo di sviluppare brand che possano coinvolgere un target sempre nuovo, cominciando dall’attività di promozione legata al Negev e al deserto e, in futuro, alla Galilea. Ringrazio lo staff del Ministero del Turismo, il nostro team di LAPAM e i consulenti che ci hanno accompagnato nel nostro percorso da record anche quest’anno. “
“Un ringraziamento di cuore è da parte mia rivolto a tutti coloro che nel 2019 ci hanno aiutato a raggiungere lo straordinario dato di oltre 190.000 turisti, successo conseguito attraverso operatori del settore, media e turisti che hanno scelto Israele e che si sono poi rivelati i migliori ambasciatori alla scoperta della natura, la storia, la cultura, il divertimento della nostra meravigliosa terra” ha concluso Avital Kotzer Adari direttore dell’Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo.
Flusso turistico in Israele relativo al mese di dicembre 2011-2019
Milanese di nascita, studi universitari, ha maturato la sua passione per il turismo enogastronomico, le tradizioni popolari, la storia e la cultura degli alimenti durante i numerosi viaggi in giro per il mondo, grazie anche alla padronanza di diverse lingue, come inglese e francese. Collabora come freelance anche per altre testate giornalistiche registrate, come Mondo in Tasca, Giornale di Cultura del viaggiare on line a pubblicazione quotidiana.