Assunta Pacifico, aka ‘a figlia d’’o Marenaro, premiata dell’onorificenza “Les Toques Blanches d’Honneur”, premio alla carriera, ai cuochi associati APCI, alla presenza delle principali istituzioni del territorio.
“Un riconoscimento che dedico ai mie collaboratori e alla mia famiglia, all’amore che dimostriamo per questo lavoro”- ha dichiarato, commossa Assunta Pacifico, mentre ritirava l’importante onoreficenza.
Al termine del Convegno, si è tenuta la Cerimonia di premiazione delle Eccellenze Campane e il conferimento è stato onorato anche ai campani Gino Sorbillo e Paolo Gramaglia. È stata la città di Napoli a ospitare il ritorno in presenza dei cuochi APCI, riuniti in occasione dell’annuale congresso Les Toques Blanches d’Honneur.
Al centro della due giorni di congresso il tema più caldo delle ultime settimane: il lavoro. “Mentre fino a poco tempo fa il mondo della ristorazione era ambito dai giovani, oggi si verifica un allontanamento dalla professione, probabilmente dovuto alla carenza di contratti adeguati e di un corretto inquadramento”, commenta l’organizzazione.
Per questo motivo ieri e oggi sono state giornate dedicate a esplorare il mondo del lavoro, per trovare soluzioni concrete alla carenza di professionisti qualificati e al tema dei contributi finanziari e delletutele, indispensabili per chi lavora in cucina e in sala.
“Onorata di ricevere questo riconoscimento – commenta l’imprenditrice partenopea Assunta Pacifico -, un premio che dedico ai mie instancabili collaboratori e alla mia famiglia, che fa memoria dell’importanza e dell’amore per questo lavoro che svolgo da quando ero bambina. E a tutti i clienti che non ci hanno mai “mollato” neanche momenti difficili degli ultimi anni”.
Padrone di casa il Presidente APCI, Roberto Carcangiu, insieme al Direttore Generale, Sonia Re, che guideranno i lavori della giornata. La mattinata ha visto due Academy formative negli spazi della Fondazione Made in Cloister, spazio che include una mensa sociale che tutti i lunedì distribuisce pasti alle persone fragili del quartiere di Porta Capuana, con l’obiettivo di combattere lo spreco alimentare e l’isolamento sociale. Un progetto nato nel 2018, grazie alla collaborazione con Food for Soul, onlus fondata dallo chef Massimo Bottura.
Redazione