- a cura di Massimo Antonino Cascone
Sabato, 12 Settembre, ore 13,00, l’Azienda Agrituristica PRETORIO di Ricciardi Luisa a Montemarano, (c.da Chianzano n.9 – AV), uno dei 17 Comuni della DOCG “Taurasi”, ospiterà un’esclusiva degustazione dedicata a piatti tipici dell’antica tradizione irpina ed al prestigioso vino Taurasi, espressione di dieci tra le migliori aziende vitivinicole dell’areale della DOCG irpina: Azienda Agricola Adelina Molettieri; Azienda Agricola Boccella; Cantine Antonio Caggiano; Cantina Colli Di Castelfranci Srl; Azienda Vitivinicola Cortecorbo; Cantine Delite di Coscia Emanuele; Vini Fratelli Follo; Azienda vitivinicola Guerriero; Azienda vitivinicola Il Cancelliere; Azienda vitivinicola irpina in Campania TENUTA Cavalier PEPE.
Il vino Taurasi non ha certo bisogno di presentazioni, essendo tra i migliori rossi prodotti nel sud Italia. DOC nel 1970 e DOCG dal 1993, è un vino rosso ottenuto da uve di vitigno Aglianico, la cui coltivazione è disciplinarmente controllata e garantita tra i comuni di Taurasi, Bonito, Castelfranci, Castelvetere sul Calore, Fontanarosa, Lapio, Luogosano, Mirabella Eclano, Montefalcione, Montemarano, Montemiletto, Paternopoli, Pietradefusi, Sant’Angelo all’Esca, San Mango sul Calore, Torre le Nocelle e Venticano, tutti in provincia di Avellino.
Sull’adagio secondo cui la miglior conoscenza di un vino si realizza attraverso il contatto diretto con il produttore e con il territorio d’origine, l’incontro si pone occasione preziosa per un tour enoico dell’Irpinia, calice alla mano, attraverso i vini delle 10 aziende produttrici presenti dell’areale della docg Taurasi, storica immutata area dei Campi Taurasini, antiche terre tra Aeclanum, Cluvia (Fulsula, l’odierna Montefusco), Maleventum, e Aquilonia, Romules e Trivicum, intorno a Taurasia, l’antica città sannitica, prima che irpina, sulla riva destra e sinistra del fiume Calore, pria di arrivare a Benevento, nota già al tempo dei romani, come attesta lo storico Tito Livio, nel suo Ab Urbe Condita, per “le vigne optime”, ove si allevava la vite Greca o Ellenica, descrivendola come fornitrice di ottimo vino per l’Impero.
L’evento rientra nel più ampio progetto territoriale dell’Associazione Nazionale di CITTÀ DEL VINO, Presidente dott. Floriano ZAMBON, a cura di Teobaldo ACONE, Ambasciatore del territorio, da decenni impegnato per la promozione e la valorizzazione delle realtà locali, che ha fortemente voluto l’istituzione di un Laboratorio di promozione del territorio vitivinicolo irpino e che è stato presentato a luglio scorso a Montefalcione (AV), Sindaco d.ssa Maria Antonietta Belli. Il Laboratorio è un sistema virtuoso che coinvolge il territorio ed i suoi attori attraverso associazioni, pro loco, amministrazioni pubbliche, aziende, consorzi e si arricchisce dell’esperienza, tra gli altri, del prof. Rossano Pazzagli, docente di storia del territorio e dell’ambiente all’Università del Molise e promotore del corso di laurea in Enogastronomia e turismo a Termoli e della d.ssa Clelia Cipolletta, Architetto Wine designer.
L’intento è di offrire un’esperienza diversificata ed entusiasmante non solo al turista che, per la prima volta, arriva in Irpinia e desidera conoscerne tutti gli aspetti, ma anche a chi, pur vivendo in Irpinia desidera semplicemente approfondire la conoscenza delle sue bellezze naturali, paesaggistiche, storico-architettoniche ed enogastronomiche.
Poiché un grande vino come il Taurasi lo si onora condividendolo e facendolo degustare in modo adeguato, la degustazione tecnica sarà condotta dalla FISAR (Federazione Italiana Sommelier Albergatori e Ristoratori), sez. di Avellino, per scoprire, a parità di vitigno autoctono, le sottili differenze olfattive ed organolettiche di ogni etichetta, espressioni precipue di terroir e di stile di ogni produttore, accompagnata dal racconto di vino e vigne degli stessi produttori presenti, durante la serata, anche ai banchi di assaggio insieme ai Sommelier professionisti.
L’Agriturismo PRETORIO, apprezzato per la cucina sana, semplice ed attenta alla qualità dei prodotti, a km O, proporrà alcuni piatti tipici irpini anche con show cooking: “Maccaronara”, speciale tipo di pasta di grano duro fatta a mano, simile ad uno spaghettone, ma a sezione quadrangolare, realizzata con un matterello scanalato secondo un’antica ricetta semplice, ma molto saporita, nonchè “lagane“, altro taglio speciale di pasta fatta a mano, solitamente condita con i ceci.
Su ciascun piatto, ogni commensale potrà scegliere l’assaggio di vino Taurasi preferito, sperimentandone l’abbinamento ottimale.
Nel menù, oltre ai due primi, “Maccaronara”e “Lagane e ceci”, anche due secondi di carne, maiale con peperoni e coniglio alla cacciatora, tutto condito con olio extravergine di oliva del Frantoio Oleario Barbieri di Paternopoli, (AV), nonchè degustazione di salumi dell’azienda agricola Biancaniello di Torella dei Lombardi (AV) e assaggi di formaggi di latte crudo vaccino 100% caglio naturale dell’azienda casearia Giovanni Nigro di Montemarano (AV) che, nell’occasione, presenterà una novità davvero particolare!
Si precisa, infine, che l’evento si svolgerà in linea con la normativa di sicurezza vigente anti covid-19.
Organizzazione: Città del Vino- Teobaldo Acone
Comunicazione: PMI Communication– d.ssa Carmen Guerriero
⇒ WINE SHOP Durante l’evento si potranno acquistare direttamente vini e prodotti in degustazione presso i produttori presenti, in vendita ad un prezzo promozionale per l’occasione.
⇒ INFO e PRENOTAZIONE e COSTI Agriturismo Pretorio, c.da Chianzano n.9, Montemarano AV, cell. 389 256 9401.
Quota €.35,00 (ridotto a €.18,00 per i bambini, con possibilità di menu dedicato, previa prenotazione entro e non oltre Venerdi 11 settembre p.v.), a numero chiuso, atteso il rispetto delle norme sul necessario distanziamento sociale.
⇒ COME RAGGIUNGERE l’Agriturismo Pretorio a Montemarano (c.da Chianzano n.9 – AV):
– In Auto, da Napoli, circa 60 minuti via autostrada A16/E842 direzione Bari:
– In Bus Taurasi è facilmente raggiungile da Napoli grazie ai collegamenti dell’AIR per Avellino. Dal centro di Avellino è, poi, sufficiente prendere un bus per Montemarano. Per informazioni sugli orari www.air-spa.it
– In Treno La linea Trenitalia “Avellino-Rocchetta s. Antonio” consente di raggiungere Montemarano direttamente da Napoli Centrale. Per informazioni sugli orari www.trenitalia.it
⇒ COSA VEDERE NEI DINTORNI:
Oltre la visita (previa prenotazione diretta) di una o più cantine in zona, tra cui quelle partecipanti all’evento, gli appassionati di vino potranno perdersi tra i vicoli della graziosa cittadina di MONTEMARANO, fondata, secondo lo storico Appiano d’Alessandria, dal valoroso generale sannita Mario Egnazio, che riuscì perfino a sconfiggere nei pressi del monte Toro le schiere romane.
- La cattedrale dell’Assunta, costruita intorno al ‘700, è davvero imponente, con i suoi tre portali d’ingresso ed un’ampia facciata con ricche decorazioni e capitelli medioevali. Qui, nell’urna collocata sotto l’altare di marmo, cinto da una balaustra in legno finemente intagliato, sono custodite le spoglie di S. Giovanni, morto nel 1095.
Nella cattedrale sono custoditi una tela di Guido Reni, un Reliquario del 1624, una sedia pieghevole del ‘400 ed altre interessanti opere d’arte, come i due affreschi dell’abside centrale, raffiguranti S. Nicola di Bari e S. Giovanni di Montemarano (secolo XIII-XIV), ritrovati durante i lavori di restauro ed attribuiti alla scuola di Giotto; un busto in legno raffigurante ancora S. Giovanni (secolo XV); un crocefisso (secolo XIV-XV) collocato sull’altare di destra.
- Il museo dei Parati Sacri, ospitato dall’antica Chiesa del Purgatorio, primo esempio in Italia Meridionale di raccolta e di inventario di Paramenti Sacri, realizzati nel Sud Italia tra il XVI secolo e l’inizio del XX., come il parato del vescovo Celestino Labonia (1670-1720), le donazioni del Papa Benedetto XIII in occasione dell’anno giubilare 1725, e un vestito della Madonna del secolo XVII di manifattura siciliana.
- il Castello Palazzo Feudale, costruito sui resti dell’antica fortificazione, ben conservato e con uno splendido portale di ingresso.
- la Chiesa dell’Immacolata, con dipinti del ‘700.
Nella vicina cittadina di TAURASI, gli enoappassionati potranno visitare (su richiesta) l’Enoteca regionale dei vini d’Irpinia, che ha sede al secondo piano del castello Marchionale di Taurasi, nella parte più alta del Borgo Medievale, che domina tutto il fondovalle. Oltre la Cappella del Crocifisso, le stanze dell’Enoteca sono dedicate ai vari personaggi legati alla storia di Taurasi, come la sala Eleonora d’Este, sala s. Carlo Borromeo … piene di bottiglie di vino fino alla “Stanza del Principe” (sala Gabriele D’Isola), dove, nel 1566, nacque Carlo Gesualdo, in arte “Gesualdo da Venosa”, uno dei più grandi musicisti italiani, oggi destinata alle riunioni di rappresentanza del Comune.
Nelle scuderie di un tempo, il Castello ospita il “Percorso Sensoriale Tau”, un percorso unico in Italia, alla scoperta dei vini D.O.C.G. dell’Italia meridionale: Taurasi, Fiano di Avellino e Greco di Tufo.
Vi aspettiamo per brindare con oltre 120 bottiglie di altissima qualità in degustazione, in un percorso entusiasmante nello sterminato magico mondo del Taurasi in tutte le sue sfaccettature!