Dai banconi dei bar più cool della movida internazionale alle tavole degli italiani per Natale. Il Vesuvius Magma Gin, realizzato con le essenze del Vesuvio tra cui la ginestra amata da Leopardi, è stato scelto dallo chef stellato Gennaro Esposito e dal pastry chef Carmine Di Donna per la realizzazione di un esclusivo panettone artigianale al gin. Il dolce simbolo del Natale sarà al sapore di gin decisamente vesuviano, ma non mancheranno altre essenze come lo zenzero e i limoni di Sorrento per un mix di gusti esplosivi dello straordinario Golfo di Napoli. Del panettone al gin
vesuviano sarà prodotta una serie limitata di circa 100 pezzi che finiranno sulle tavole natalizie di veri intenditori.
Il Vesuvius Magma Gin, nato da un’idea del giovane imprenditore di Torre del Greco, Maurizio De Fazio, in pochi mesi dal suo lancio ne ha fatta di strada. Ha incuriosito, infatti, molti chef stellati tra cui David Muñoz, l’eccentrico chef con tre stelle Michelin del ristorante Diverxo di Madrid, e Domenico Iavarone, chef stellato che di “Jose Restaurant- Tenuta Villa Guerra” lo ha scelto per marinare i frutti rossi dei suoi dessert. Inoltre, la produzione di Vesuvius Magma Gin ha distribuito il prodotto nei luoghi più in voga della movida internazionale: da Capri e Napoli a
Mikonos, Madrid, Barcellona, Ibiza. La prima serie limitata di bottiglie, 1944 come la data dell’ultima eruzione del Vesuvio, è già terminata e presto saranno in commercio altri 2000 esemplari.
Il gin è realizzato con la ginestra del Vesuvio, tanto cara al poeta Giacomo Leopardi che vi dedicò una lirica, insieme al rosmarino, al finocchietto, all’alloro del Vesuvio e al ginepro reperito nel salernitano: erbe raccolte ed essiccate naturalmente alle falde del Vesuvio che vengono distillate in un’azienda agricola casertana con l’alcool a 41 gradi e danno vita alla bevanda nota in tutto il mondo.
«Vesuvius Magma Gin è un sogno che si realizza- dice Maurizio De Fazio- che si sposta dal cassetto al bancone del bar ed ora, con grande orgoglio, nei piatti di grandi chef stellati e nel dolce simbolo del Natale, il panettone. Tutto ciò realizza la mia idea di racchiudere il sapore di Napoli in un gin unico e inimitabile capace di portare nel mondo la sua identità partenopea. Provo una grande soddisfazione nel sapere che il mio sogno è diventato realtà e si sta affermando sempre più grazie a me ma, soprattutto, al mio staff che quotidianamente mi supporta in questo progetto».
Redazione